Sarei apparso a dio in persona, se fossi stato vivo,
sfortunatamente


R. (B.) Larraìn

domenica 3 novembre 2013

La pennichella, Poesia, di Rodrigo (Buenaventura) Larraìn

Balbettavo
   non mi spiegavo
non ci riuscivo
  per lo più dormivo
steso sotto il lavandino
  lungo quello stupido declivo
con la testa a valle
  le api a
frotte
  nelle orecchie
il sorriso a spalle
  i vermi tra le dita
su, per le cosce
l'ortiche aggrovigliate
  su per
le palle
  a lenirmi angosce
che non provavo
  Balbettando latravo
in silenzio
  non mi spiegavo
come potesse il
  giorno
morir di stenti
  in un amen
come a chiuder
  l'occhi
in un amen
  senza lamenti

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