Balbettavo
non mi spiegavo
non ci riuscivo
per lo più dormivo
steso sotto il lavandino
lungo quello stupido declivo
con la testa a valle
le api a
frotte
nelle orecchie
il sorriso a spalle
i vermi tra le dita
su, per le cosce
l'ortiche aggrovigliate
su per
le palle
a lenirmi angosce
che non provavo
Balbettando latravo
in silenzio
non mi spiegavo
come potesse il
giorno
morir di stenti
in un amen
come a chiuder
l'occhi
in un amen
senza lamenti
Il presente blog (questo) si fa premura di tradurre l'opera del poeta anarchico (italo argentino) Rodrigo Buenaventura Larraìn, nella speranza di essere all'altezza del compito. Se, lungo la via, dovessi incappare in qualche notizia che possa illustrarne la vita (mi pare difficile, ma lo spero), ovviamente la posterò
Sarei apparso a dio in persona, se fossi stato vivo,
sfortunatamente
R. (B.) Larraìn
sfortunatamente
R. (B.) Larraìn
domenica 3 novembre 2013
La pennichella, Poesia, di Rodrigo (Buenaventura) Larraìn
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